Piazza Affari a metà seduta non riesce a frenare la discesa che in questo momento peggiora i valori dell’apertura.
Il Mibtel segna -1,51%.
Il Mib30 -1,67%.
Il Midex -1,20%.
Il Numtel -3,51%.
Il mercato italiano è pesante e il ribasso interessa trasversalmente tutti i settori: non solo i TMT (telefonici, media e tecnologici), deboli anche nell’attesa della ripartura di Wall Street dopo la festa della vigilia, ma anche bancari e il settore dell’auto.
Il tema del giorno a Piazza Affari è proprio questo, con forti scambi su Fiat.
Il titolo è in netto ribasso e si trova a ridosso di quota €15. La spinta all’ingiù arriva dalla decisione di annullare il Salone dell’Auto di Torino, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale.
La decisione è stata motivata dal momento di crisi del comparto, e questo ha reso il mercato molto nervoso.
La tensione si sente in tutta Europa, non a caso l’Eurostoxx di settore di quasi due punti percentuali.
La stampa testimonia l’attenzione che c’è sull’auto e, per quanto riguarda l’Italia, riporta indiscrezioni su una possibile passaggio di Fiat Auto a General Motors: ipotesi riportata dal Financial Times.
Ma il presidente di Fiat Paolo Fresco ha smentito attraverso un’intervista sul quotidiano La Repubblica. Inoltre, ha tentato di tranquillizzare gli investitori spiegando che il 2002 dovrebbe essere chiuso con i conti non in rosso.
Oggi, intanto, Fiat ha definito il nuovo organigramma per le nuove Business unit di Fiat auto nel corso della convention annuale dei dirigenti. Gianni Coda sarà responsabile di Fiat/Lancia/Veicoli commerciali, Daniele Bandiera di Alfa Romeo, Jan Nahum di Sviluppi Internazionali e Silvano Cassano di Servizi per i clienti.
In ribasso, sul Mib30, tutti i titoli quotati tranne poche eccezioni: HDP e Seat Pagine Gialle.
Il titolo editoriale della galassia di Marco Tronchetti Provera è oggetto di un rimbalzo tecnico, che contrasta con le ultime valutazioni, negative, di Abn Amro. Gli analisti olandesi hanno confermato la raccomandazione “Reduce”, cioè ridurre, dopo la presentazione del nuovo piano industriale 2002-2004.
In lettera invece tutti gli altri titoli che fanno capo a Tronchetti Provera, cioè Pirelli e tutti i telefonici.
Del resto a livello europeo il settore perde circa un punto percentuale.
In particolare TIM, oggi downgradato da Lehman Brothers, ha problemi con gli altri gestori di telefonia mobile per la questione della portabilità del numero quando un cliente cambia gestore.
Il mercato guarda ora alle mosse di H3G che potrebbe ricorrere all’Antitrust contro le regole definite in questo senso da Wind, Omnitel e la stessa TIM.
In ogni caso il mercato sembra insensibile a tutte le notizie o le indiscrezioni. E’ impermeabile anche alle voci secondo le quali Telecom Italia avrebbe contattato l’Antitrsut per sondare il terreno in vista di un possibile interesse di TIM per il consorzio telefonico Blu, che andrà in liquidazione i prossimi giorni.
In calo tutto il settore bancario, con Banca di Romache cede pesantemente terreno, e il risparmio gestito, con Bipop Carire che continua a riservare sorprese (Per avere piu’ dettagli clicca sulla sezione INSIDER, che trovi sul menu in cima alla pagina. Abbonati subito! ).
Perdono quota anche Enel, che stamattina ha smentito voci di acquisizioni, e ENI, mentre il mercato attende un accordo sul petrolio tra Opec e Russia.
Male Aem, che rischia di uscire dal Mib30, e subisce gli ultimi giudizii negativi che danno il titolo come troppo caro.
In ribasso anche Finmeccanica: il mercato aspetta il consiglio di amministrazione di domani.
Sul Midex, in ribasso Snia che si avvicina al prezzo dell’Opa.
Il segno meno impera sul Nuovo Mercato. Tiscali cede quasi tre punti e mezzo percentuali.
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