Piazza Affari apre la settimana in lieve rialzo

di Redazione Wall Street Italia
20 Settembre 2010 09:38

(Teleborsa) – Piazza Affari dopo un avvio di seduta debole, ora si mostra in frazionale rialzo facendo comunque peggio degli indici europei che mostrano un verde più vivo. La settimana scorsa che si era conclusa con i bancari protagonisti dopo che un report di Barclays aveva creato forti turbolenze sul mercato obbligazionario irlandese, si apre nuovamente con il settore bancario sotto le luci della ribalta. In Italia, la grande protagonista della settimana sarà Unicredit. L’ottava, per l’istituto di credito si apre con le polemiche del week end sulla “scalata” dei libici. A questo proposito di si sono susseguiti i rumors di stampa sulle rinnovate tensioni tra soci e amministratore delegato alla vigilia del CdA sui risultati. Dal fronte macro, la giornata è povera di dati, con le sole statistiche sul commercio estero del mese di luglio dell’Italia, e con l’indice NAHB di settembre che verrà diffuso oggi pomeriggio negli stati Uniti. Sul valutario, avvia la settimana in rialzo la moneta unica confronti del dollaro. Il cable eur/usd viaggia stamane a 1,3114 usd con un guadagno dello 0,48%. Intanto i riflettori saranno puntati sull’ intervento del presidente della BCE Jean-Claude Trichet dall’Estonia, previsto per le 13.30, ma soprattutto per la riunione del Fomc di domani. L’indice Ftse All Share avvia la settimana così con un guadagno dello 0,20% a 21.131 punti, mentre il Ftse Mib moostra un guadagno dello 0,21% a 20.561 punti. Sul paniere principale, primeggia Fiat la settimana dopo che c’è stato il via libera dall’assemblea dei soci al progetto di scorporo. Andrea Formica è stato promosso nuovo responsabile del brand Fiat di Fiat Group Automobiles subentrando a Lorenzo Sistino che dirigerà la funzione International Operations mentenendo la dirigenza di Fiat Professional. Corre ancora STMicroelectronics , galvanizzata, venerdì scorso dagli ottimi conti della statunitense Oracle. Debolezza per le banche con MPS in fondo al listino, segue a breve distanza Unicredit già penalizzata venerdì scorso dalla scalata libica.