Economia

Piazza Affari apre all’insegna della cautela

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(Teleborsa) – Esordio leggermente positivo per la borsa milanese nel giorno dedicato alle scadenze tecniche. La crisi debitoria della zona euro continua a pesare sui mercati finanziari, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha tagliato il rating dell’Irlanda, portandolo a ‘Baa1’ da ‘Aa2′. L’outlook è negativo. La decisione, spiega l’agenzia, è stata presa per le passività del sistema bancario, l’incremento dell’incertezza sullo scenario economico e il deterioramento della forza finanziaria. Ieri Moody’s ha messo sotto osservazione il rating sul debito pubblico della Grecia “Ba1”, in vista di un possibile downgrade, a causa delle persistenti incertezze economiche. Dal vertice dei leader Ue, che si conclude oggi a Bruxelles, è giunta la decisione di raddoppiare il capitale della Bce per coprirsi dai rischi sui bond. Sul fronte valutario, l’euro viaggia attorno agli 1,33 dollari in attesa della diffusione dell’indice Ifo tedesco, della bilancia commerciale e della produzione nelle costruzioni in Europa e infine del leading indicator americano. L’indice FTSE IT All-Share avvia gli scambi con un rialzo dello 0,28% a 21144,92 punti e il FTSE MIB con un vantaggio dello 0,29% a quota 20425,82. Restano caldi i petroliferi, dopo gli acquisti di ieri. Tenaris avanza di oltre l’1% mentre Saipem si prende una pausa di riflessione all’indomani dell’aggiudicazione di nuovi contratti nel settore offshore per circa 700 milioni di dollari e del giudizio positivo di Cheuvreux, che mette il titolo nella sua selected list con un Target Price di 40 euro. Modesta la risalita dell’ Eni che ieri ha annunciato un nuovo successo esplorativo nell’offshore indonesiano. Sospesa Socotherm, dopo le dimissioni di tre consiglieri del Cda che hanno fatto decadere l’organo amministrativo a causa del venir meno della maggioranza. Tra gli altri energetici statica l’Enel: l’agenzia Moody’s ha posto sotto osservazione per un eventuale abbassamento i rating a lungo termine, pari ad “A2”, e a breve termine, pari a “Prime-1”. Calmi gli assicurativi, dopo la debacle della vigilia. Invariata Generali: ieri il cda ha approvato la nomina di Paolo Vagnone a Country Manager per l’Italia con la qualifica di direttore generale. A macchia di leopardo le banche, depresse nelle ultime sedute. In positivo Azimut, Exor e Unipol con vantaggi frazionali mentre Cir e Intesa SanPaolo registrano limature. Poco mossa Credem: il cda ha approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata Abaxbank. Segno più per Fiat: ieri è stato stipulato l’atto di scissione a favore di Fiat Industrial, che sbarcherà in Borsa il prossimo 3 gennaio. Riflessiva Granitifiandre, dopo essersi avvicinata ieri con un grande balzo al prezzo dell’Opa lanciata dall’azionista di controllo Romano Minozzi. Tonica Olidata, dopo aver firmato l’accordo di risanamento del debito con gli Istituti di credito. Non si scalda più di tanto Recordati, dopo la firma di un accordo di licenza europeo con la e Nymox Pharmaceutical per lo sviluppo e la commercializzazione del farmaco sperimentale NX-1207 per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna (IPB). Incolore DeA Capital: è stata allungata la scadenza delle linee di credito a fine 2015. In focus It Way, che ha comunicato ieri una crescita dei ricavi e una flessione dei margini nell’esercizio sociale 2009-2010. Strappa Kerself, dopo che il cda ha revocato al presidente Masselli deleghe e poteri . In difficoltà Crespi: la data del closing dell’operazione di ristrutturazione del debito bancario con gli istituti di credito è stata fissata il giorno 23 dicembre 2010.