
Milano – Dagli inizi dell’anno, un anno che viene considerato “horribilis” dagli operatori di Piazza Affiari, il Ftse Mib ha perso il 25% del proprio valore, dopo il -12,5% del 2010. Tra i titoli peggiori i bancari, con MPS che ha visto la propria capitalizzazione di mercato crollare del 70%. Molto male tra gli altri titoli del settore anche BPM -60%, mentre Banco Popolare e Unicredit hanno ceduto il 57%. Tra i titoli migliori Lottomatica +20%. I dati sono stati resi noti dal canale televisivo Cnbc.
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Milano – Al 23 dicembre, la capitalizzazione della Borsa di Milano risulta pari a 333,3 miliardi di euro, pari al 20,7% del Pil. Sono questi i numeri preliminari relativi all’anno borsistico 2011. Lo comunica Borsa Italiana.
Al 31 dicembre dello scorso anno, la Borsa valeva invece 429,09 miliardi, pari al 27,6% del Pil. Una retromarcia alimentata soprattutto dal calo delle quotazioni, l’indice Ftse All Share (FTSE: ^FTAS – notizie) segna un calo del 24,48% dall’inizio del 2011. Così “Piazza Affari vale persino meno della fine del 2008, primo anno del biennio recessivo, quando la capitalizzazione era precipitata a 374,7 miliardi (23,8% del Pil) rispetto ai dai 733,6 miliardi del 2007 (47,8% del Pil)”, si legge nella nota.
Il comunicato prosegue: “l’anno 2011 si chiude con 328 societa’ quotate. Nel dettaglio si tratta di 304 societa’ del mercato Mta, di cui 71 Star, 36 dell’ Mta international, 6 del mercato Miv (su cui sono quotati anche 26 fondi chiusi), 14 dell’ Aim Italia e 10 del Mac. Le nuove ammissioni nel 2011 sono state 10, di cui 9 Ipo.
Le Ipo, 1 su Mta, 4 su Aim Italia, 3 su Mac e 1 su Miv, sono le seguenti: Italy1 Investment (Miv), Unione Alberghi Italiani (Aim Italia), Imvest (Mac), Valore Italia HP (Mac), Made in Italy 1 (Aim Italia), Salvatore Ferragamo (Mta), Soft Strategy (Mac), Ternigreen (Aim Italia), Ambromobiliare (Aim Italia). Cui si aggiunge l’ammissione di Fiat Industrial.
Le Ipo erano state 10 nel 2010 e 7 nel 2009. Unicredit (MDD: UCG.MDD – notizie) e’ stata l’azione piu’ scambiata sia per controvalore, con un totale di 132,7 miliardi, sia in termini di contratti con 7,3 milioni di contratti.
Nuovi massimi storici per gli scambi di obbligazioni sui mercati Mot e ExtraMot per 203 miliardi di euro. Boom per i cosiddetti ”spiders”: gli scambi di Etc ed Etf hanno segnato un nuovo picco storico a 85,2 miliardi di euro.