Economia

Piazza Affari a pranzo con il toro

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(Teleborsa) – Proseguono senza freno gli acquisti a Piazza Affari e nel vecchio continente, consolidando i livelli toccati in avvio di seduta. Il clima sui mercati finanziari sembra essersi rasserenato visto l’allentarsi delle tensioni sulla ripresa economica mondiale, con conferme che giungono anche dal numero uno del FMI, Dominique Strauss Kahn, il quale ha però sottolineato la fragilità della recupero. I mercati non hanno risentito neanche del calo maggiore del previsto delle vendite al dettaglio nella zona euro nel mese di aprile e dei Pmi servizi nel complesso non troppo positivi. L’attenzione si sposta ora verso il nuovo continente, mentre i futures sugli indici a stelle e strisce viaggiano in frazionale rialzo. Ricca l’agenda macroeconomica con gli occupati ADP di maggio, i sussidi alla disoccupazione settimanali, la produttività e costo lavoro rivista del 1° trimestre, gli ordini industria di aprile e l’Ism servizi di maggio mentre cresce l’attesa per le statistiche sul mercato del lavoro statunitense di domani. Sugli altri mercati, frena l’euro contro il dollaro tornando sotto quota 1,23 mentre lo yen continua a indebolirsi nei confronti della divisa americana, dopo le dimissioni del premier giapponese, Yukio Hatoyama e le attese della nomina del successore, con alcune voci che indicano l’attuale vice premier e ministro delle finanze Naoto Kan, noto al mercato per essere a favore di una divisa debole. In particolare Kan avrebbe definito appropriato un livello del cambio a quota 95. Rallenta la corsa il prezzo del petrolio tornando sotto quota 74 dollari al barile, in vista delle statistiche settimanali di greggio statunitensi in calendario alle 17:00. L’indice FTSE IT All-Share registra un rialzo del 2,25% ed il FTSE MIB un vantaggio del 2,38%. Il future sul Fib scambia a 19.645 punti. Il paniere principale resta tinto interamente di verde. Giornata calda soprattutto per i titoli petroliferi, sia a Piazza Affari che nel resto d’Europa, sulla scia del rincaro del prezzo del greggio. In pole position nel FTSE MIB Saipem e Tenaris, quest’ultima all’indomani dell’ok dell’assemblea ai conti e alla cedola. Bene anche Eni, Erg e Saras. Viaggia a marce alte la Fiat, ad un soffio dai 9 euro ad azione dopo i dati positivi sulle vendite in Usa della Chrysler che a maggio sono cresciute del 33% su anno, superando le 100.000 unità. Bene l’intero settore auto in tutta Europa. In gran forma i finanziari, con Exor e Azimut in prima fila, quest’ultima dopo che il broker Kepler ha avviato la copertura con la raccomandazione buy ed il target price a 8,61 euro. Su di giri anche Intesa SanPaolo. In denaro Generali, che potrebbe riaprire il dossier Aig dopo la rinuncia di Prudential all’acquisizione delle unità asiatiche del colosso americano a patto però che queste ultime non vengano quotate. Sul completo brilla Eurotech grazie a una nuova commessa. In gran spolvero la A.S. Roma, su alcuni rumors che vedrebbero la banca Unicredit propensa a rilevare tutti i debiti di Italpetroli, holding con cui la famiglia Sensi controlla la squadra capitolina, in cambio della cessione degli asset del gruppo, Roma compresa.