(Teleborsa) – Giornata positiva per Pfizer alla borsa di New York. il titolo del colosso farmmaceutico fa un balzo del 4,91% e si posiziona in cima al Dow Jones, in una giornata in cui i listini a stelle e strisce viaggiano sotto la linea di parità. Ad accendere la miccia degli acquisti i conti annunciati oggi. Il colosso farmaceutico statunitense archivia il secondo trimestre con un utile netto di 2,47 mld di dollari,in aumento rispetto ai 2,26 mld) dello stesso periodo del 2009. L’utile per azione “adjusted” è invece pari a 62 cents, e batte nettamente i 10 centesimi attesi dal mercato. Forte balzo dei ricavi (+58%) a 17,3 mld, grazie all’apporto della Wyeth la cui acquisizione è stata completata lo scorso ottobre. Anche questo dato supera il consensus. Per l’intero esercizio Pfizer si attende utili di 2,10-2,20 dollari ad azione. Gli analisti stimano invece un eps a 2,17 usd.
Se vuoi aggiornamenti su Pfizer in cima al Dow Jones dopo conti che sorprendono inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Intesa San Paolo ha reso noto questa mattina la nuova organizzazione del gruppo.
Novità importante nel mondo della consulenza finanziaria italiana. Oggi Azimut Holding ha annunciato il lancio di una nuova banca digitale prevedendo lo spin off di parte della sua rete di consulenti finanziari. Un’operazione che dovrebbe concludersi con la quotazione a Piazza Affari della nuova società indipendente dal Gruppo Azimut entro quest’anno. Vediamo tutto nell’analisi. Il
Il manager tornato a capo della banca elvetica in occasione della fusione con Credit Suisse si conferma il manager più pagato del comparto bancario europeo