Economia

Petrolio: UP, ad aprile calano i consumi

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(Teleborsa) – Tornano a scendere i consumi petroliferi italiani che nel mese di aprile 2010 sono ammontati a circa 6 milioni di tonnellate, con una flessione dell’1,8% (-113.000 tonnellate). Lo si apprende da un comunicato dell’Unione Petrolifera. I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 6,9% (-63.000 tonnellate) rispetto all’aprile 2009, mentre il gasolio autotrazione un lieve aumento dello 0,5% (+10.000 tonnellate). La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di aprile è così risultata pari a circa 3 milioni di tonnellate, con un decremento dell’1,7% (-53.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009. Da evidenziare l’andamento del Gpl autotrazione che anche in aprile ha mostrato un progresso del 15,6%. Positivo il contributo dei lubrificanti che hanno fatto segnare un +18,8% (+17,4% nei primi quattro mesi 2010). Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 15,6% con quelle diesel che hanno rappresentato il 48% del totale (era il 43% nell’aprile 2009). I volumi immessi al consumo nel mese di aprile sono stati pari a 0,9 milioni di tonnellate (benzina auto), 2,1 milioni di tonnellate (gasolio auto) e 0,2 milioni di tonnellate (oli combustibili). Nel primo quadrimestre 2010 i consumi sono stati pari a circa 23,4 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 4,7% (-1.164.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2009. La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,7% (-225.000 tonnellate), il gasolio dello 0,1% (-5.000 tonnellate). Nei primi quattro mesi del 2010 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia così una flessione del 2% (-230.000 tonnellate). Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in aumento del 13,3%, con quelle diesel a coprire il 40,5% del totale (era il 44,4% nel 2009).