Nonostante la minaccia dell’uragano Ike, che dovrebbe toccare le coste del Texas sabato mattina, e l’inasprimento dei rapporti politici tra Usa e Venezuela (il presidente Chavex ha espulso l’ambasciature americano dal Paese) il greggio prosegue nello scivolone gia’ costatogli piu’ del 30% dai massimi di luglio.
I futures con scadenza ottobre hanno violato la soglia psicologica dei $100 al barile (minimo di $99.99), scendendo ad un livello che non si vedeva dallo scorso 14 marzo. Al momento la perdita e’ pari a 58 centesimi a $100.29.