Il segretario generale dell’Opec, Ali Rodriguez, ha dichiarato che la corsa del prezzo del petrolio delle ultime settimane non è dovuta alla politica dei paesi produttori, ma a speculazioni del mercato.
Per questa ragione l’Opec non ha intenzione, al momento, di aumentare la produzione, dato che la domanda è ancora debole.
Ricordiamo che, nonostante i forti aumenti dell’ultimo periodo, il prezzo dell’oro nero è ancora compreso nell’intervallo di $22-$28 al barile, auspicato da Rodriguez a inizio anno.
Riguardo alla proposta di embargo agli Stati Uniti, avanzata nei giorni scorsi dall’Iraq, il segretario generale ha dichiarato che all’Opec non sono giunte richieste del genere.
Ieri i prezzi dei futures sul greggio sono scesi, dopo l’impennata dei giorni precedenti. Il future di maggio sul Light Crude scambiato sul Nymex ha ceduto lo 0,54%, a $27,56 al barile, mentre quello di maggio sul Brent, ha lasciato sul terreno l’1,41%, a $27,27 al barile.
Quest’ultimo ha aperto la seduta odierna in leggero rialzo e attualmente è scambiato a $27,29, +0,07%.
