L’Opec auspica che il prezzo del petrolio raggiunga gli 80 dollari al barile in modo da finanziare interamente gli investimenti necessari al settore. A dirlo é il presidente dell’organizzazione, Jose Maria Botelho de Vasconcelos. «Vorremo raggiungere gli 80 dollari al barile in modo da proseguire con gli investimenti», ha detto al termine di un meeting con i rappresentanti dell’Unione europea. Botelho ha aggiunto che l’attuale livello, tra 60 e 70 dollari, è sufficiente dal momento che permette parte degli investimenti programmati ma un livello più alto sarebbe meglio.
Si arresta, intanto, il calo dei prezzi petroliferi, che a New York invertono la rotta con il barile che torna sopra i 68 dollari. Ieri, sulla scia dei rinnovati timori per il quadro economico, a cui si è aggiunto un recupero del dollaro sul mercato dei cambi, il barile di oro nero era sceso sotto i 67 dollari. Sul Nymex, il mercato delle materie prime di New York, i futures sul greggio in prima scadenza recuperano 80 cents dalla chiusura di ieri, con il barile di qualità “light sweet” a 68,30 dollari. A Londra il barile di Brent aumenta di 57 cents a quota 67,55 dollari.
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