(ANSA) – ROMA, 28 feb – L’economia mondiale è in grado di assorbire gli shock petroliferi, anche se il continuo deprezzamento del dollaro potrebbe mettere “sotto pressione” le quotazioni del greggio.
E’ quanto sostiene un Working Paper del Fondo Monetario Internazionale, elaborato da Noureddine Krichene. “Gli shock petroliferi hanno causato un rapido rallentamento della domanda nel periodo 1973-2004, senza tuttavia avere effetti negativi sulla crescita economica globale a lungo termine.
Questo significa – si legge nel documento – che l’economia mondiale ha un significativo potenziale per sopportare gli shock petroliferi”. L’Fmi, quindi, spazza via un pò di pessimismo mettendo in evidenza come l’economia possa reggere gli sbalzi delle quotazioni petrolifere senza subire particolari conseguenze negative, almeno nel lungo termine.
Allo stesso tempo, però, il Fondo sottolinea la sensibilità dei prezzi del greggio alle fluttuazioni dei cambi, ed in particolare del dollaro, e della politica monetaria statunitense: “Se la valuta statunitense continuerà a deprezzarsi ed i tassi di interesse a rimanere bassi – evidenzia l’Fmi – le quotazioni dell’oro nero continueranno ad essere sotto pressione e potrebbero salire”.
Invece, precisa il Fondo, in caso di apprezzamento del dollaro si verificherebbe un raffreddamento dei prezzi. (ANSA).
