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PETROLIO: GLI USA ATTACCANO LE RISERVE

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Il segretario all’Energia Usa, Bill Richardson, ha appena annunciato l’intenzione della Casa Bianca di riversare sul mercato 30 milioni di barili di greggio provenienti dalle riserve strategiche degli Stati Uniti per raffreddare i prezzi.

“La forte domanda ha fatto rimbalzare il prezzo del petrolio ai massimi dei 10 anni – ha detto Richardson parlando questa sera a Washington – L’amministrazione vuole assicurarsi che le famiglie americane abbiano abbastanza petrolio per scaldare le proprie case”.

“L’iniziativa arriva nel momento piu’ appropriato – ha continuato Richardson – Le temperature in alcuni Stati stanno gia’ scendendo intorno ai 10 gradi”.

Il forte rialzo dei prezzi del greggio aveva spinto ieri il vicepresidente americano Al Gore, candidato democratico per le presidenziali di novembre, a chiedere al presidente Bill Clinton di mobilizzare parte delle scorte petrolifere per evitare che la continua crescita dei prezzi energetici finisca per costituire un serio problema per l’economia americana.

Questa mattina il segretario al Tesoro, Larry Summers, ha infatti affermato che il rialzo del 32% del prezzo del petrolio potrebbe costituire una minaccia per l’economia Usa.

“Ci sono buone possibilita’ che la mobilizzazione delle scorte petrolifere – ha detto John Kilduff, vice direttore di Fimat USA prima dell’annuncio di Richardson – possa far abbassare i prezzi del greggio dai $5 ai $6 al barile”.