(ANSA) – DAVOS, 29 GEN – All’Opec non piace l’ipotesi del petrolio a 50 dollari al barile e potrebbe decidere altri tagli. Lo ha detto il segretario generale. Abadalla Salem El Badri, parlando durante un dibattito sull’energia al World Economic Forum di Davos, ha sottolineato che l’Opec non vede di buon occhio una quotazione di 50 dollari, anche se ora viaggia attorno ai 41-42 dollari, e ritiene ‘pericoloso’ per gli investimenti un ulteriore calo delle quotazioni. Per questo el Badri ha preannunciato che ‘quando ci riuniremo a marzo avremo ancora qualcosa da mettere fuori dal mercato’, cioe’ saranno decisi ulteriori tagli di produzione. ‘Non sono felice anche se il petrolio e’ a 50 dollari il barile – ha detto il segretario generale dell’Opec – perche’ cosi’ non possiamo investire.
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Se non investiamo ora avremo problemi tra 2-3 anni quando l’economia tornera’ a crescere e allora non riusciremo a soddisfare la domanda’. L’esponente dell’Opec ha poi sottolineato che ci sono troppe tasse sui carburanti, e il problema non e’ solo italiano, ed ha lanciato un appello ai governi affinche’ riducano la pressione fiscale sui prodotti petroliferi. ‘Le tasse colpiscono duramente i nostri prodotti – ha spiegato, passando ad un esempio concreto – Il 60% del costo del carburante che mettete nella vostra auto va direttamente nelle tasche dei vostri governanti’.(ANSA).