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PETROLIO, DOLLARO FORTE SPINGE IL GREGGIO IN RIBASSO A NEW YORK

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LONDRA (Reuters) – E’ il primo calo in quattro giorni quello che registra oggi il greggio Usa, scendendo al di sotto dei 46 dollari al barile. A offuscare l’evidenza dei tagli alla produzione di petrolio dell’Opec ci pensano la forza del dollaro e la costante preoccupazione per il rallentamento economico, con il conseguente calo della domanda. Ieri un funzionario del Fondo monetario internazionale ha parlato di un possibile nuovo taglio delle stime di crescita per il 2009, che potrebbero passare all’1-1,5% dal precedente 2,2%. Intorno alle 10,10 il futures Usa, scadenza marzo, cede 81 centesimi a 45,64 dollari al barile, dopo essere salito venerdì scorso di 2,8 dollari a 46,47 dollari al barile. Alla stessa ora l’analoga scadenza sul Brent londinese scivola di 1 dollaro a 47,30 dollari al barile. Secondo gli analisti il petrolio si sta muovendo in modo inversamente proporzionale rispetto al dollaro, salito di quasi l’1% contro l’euro.