Il presidente venezuelano, Hugo Chavez, si è detto contrario all’aumento di produzione di petrolio a cui sembrano indirizzati gli altri paesi dell’Opec.
Per Chavez, che ha bisogno di un alto prezzo del greggio per sostenere il bilancio del proprio Paese (il fatturato derivante dalla vendita di petrolio è pari un terzo dell’intero Pil venezuelano), la domanda e l’offerta sono al momento in equilibrio e non c’e’ bisogno di aumentare le esportazioni.
Dopo le dichiarazioni del presidente sudamericano il future sul Light Crude è in rialzo a $28,75 al barile, +0,41% rispetto alla chiusura di venerdì.
Gli analisti comunque non danno troppo peso alle dichiarazioni di Chavez e continuano a stimare un incremento della produzione di oro nero tra i 500.000 e 1.500.000 barili il giorno dalla prossima riunione dell’Opec in settembre.