Il future di luglio Brent (il petrolio di riferimento per 2/3 dei paesi mondiali) è tornato sui livelli dello scorso 15 aprile, al di sotto della soglia dei $24 al barile, che ne aveva frenato in più di un’occasione la caduta del prezzo.
Sull’International Petroleum Exchange il derivato è in calo dello 0,42% a $23,89 al barile, dopo aver toccato un minimo a $23,71 (-1,17%).
Le pressioni dal lato della domanda rimangono deboli e, al momento, non ci sono ragioni che lascino presagire un recupero delle quotazioni.