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PETROLIO AFFONDA SU EXPORT RUSSO

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In attesa dell’apertura del New York Mercantile Exchange (Nymex), il future sul Brent accentua la flessione, portandosi a $25,93 al barile, -1,71%, vicino ai minimi di giornata ($25,90).

A spingere in basso il derivato hanno contribuito le dichiarazioni di Mikhail Kassianov.

Il ministro russo ha detto che Mosca fin dallo scorso gennaio ha affiancato l’Opec nel tentativo di far salire il prezzo del petrolio, ma nei prossimi due mesi eliminerà progressivamente i limiti imposti all’export di greggio.

Il future di giugno sul Light Crude, scambiato sul Nymex, e quello di luglio sul Brent, scambiato sull’Ipe di Londra, sono già scesi molto dai massimi di inizio settimana.

Nella seduta del 14 maggio, infatti, i due derivati avevano chiuso rispettivamente a $29,36 e $27,46.

Da allora la correzione è stata rispettivamente del 4,80% e del 5,57% (il primo deve ancora aprire la seduta odierna).