(9Colonne) – Pechino, 26 lug – Gutta cavat lapidem: e così il governo cinese ha ordinato ai quotidiani nazionali di pubblicare ogni giorno un’espressione o un paragrafo in inglese, in modo che la popolazione si abitui gradualmente alla lingua. Nonostante le Olimpiadi di Pechino siano ormai a un passo, in Cina una piccolissima percentuale della popolazione parla infatti l’inglese, e con l’eccezione di qualche cartello stradale sulle principali autostrade, non esistono indicazioni scritte con caratteri che non siano ideogrammi. E anche nei grandi alberghi, dove le receptionist indossano dei cartellini con nomi occidentali come Angela, Nancy o Mary al posto dei loro veri nomi cinesi, raramente si è in grado di sostenere una conversazione in inglese. Un bel problema per il turista non cinese che debba orientarsi nelle strade di Pechino o di qualsiasi altra grande città del Paese. E così il Comitato organizzatore delle Olimpiadi ha deciso: ogni giorno, una minilezione gratuita sui quotidiani. E dal momento che mancano ancora 379 giorni all’inizio dei Giochi, forse per l’8 agosto 2008 il problema del lessico base sarà parzialmente risolto.
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