(Teleborsa) – Pearson ha annunciato oggi i risultati del 2009, registrando un utile netto in salita del 46% a 425 milioni di sterline (645 milioni dollari) dai 292 milioni di sterline dello scorso anno. Le vendite sono cresciute del 17% a 5,62 miliardi di sterline. Il gruppo ha detto che, a cambi costanti, le vendite sono aumentate del 4%. Anche l’utile operativo adjusted è salito del 4% a 858 milioni di sterline. “Abbiamo ottenuto una forte crescita nel settore dell’istruzione, che ci hanno aiutato a compiere buoni progressi”, ha detto la società. Il gruppo editore del Financial Times ha anche alzato il dividendo del 5% a 35,5 pence per azione. Per il 2010 Pearson ha dichiarato che si aspetta un altro anno di crescita degli utili sottostanti.
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“Non voglio morire ricco”, ha dichiarato, sottolineando l’urgenza di utilizzare le sue risorse per affrontare le sfide globali. Un gesto che segna una svolta epocale nel mondo della beneficenza.
Nei primi nove mesi dell’esercizio 2024/2025, la divisione dedicata alla gestione patrimoniale del gruppo registra un utile netto di quasi 169 milioni di euro e raccoglie oltre 7 miliardi. Crescono le commissioni, si rafforza il Private Banking e la nuova offerta Mediobanca Premier accelera sul segmento di fascia alta.
Il 2025 si apre all’insegna della crescita sostenuta per Azimut. Nel 1º trimestre 2025, la società ha riportato un utile netto di 115 milioni (+13% crescita utile netto ricorrente) e una raccolta da inizio anno a fine aprile 2025 pari a 5,7 miliardi. Le masse totali a fine aprile 2025 hanno raggiunto i 107 miliardi (+4,4% crescita degli AuM da inizio anno).