Economia

PD, ADINOLFI: NON SOTTOVALUTATE IL WEB

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(9Colonne) – Avezzano, 1 ago – Partecipando ad una iniziativa a sostegno della propria candidatura ad Avezzano, Mario Adinolfi, il 35enne aspirante segretario nazionale del Partito democratico, ha risposto così a chi gli ha chiesto conto delle esclusioni di Pannella, Di Pietro e Colombo: “Leggo qua e là un tentativo di sminuire la portata di quel che avverrà il 14 ottobre, come se la competizione aperta e libera tra sei persone per la leadership di quello che probabilmente sarà il primo partito italiano, non fosse qualcosa di straordinario per i riti di un sistema politico da decenni ingessato – ha detto il blogger -. Si scrive di candidati già eletti, di rivali divisi in serie A e serie B, di primarie-farsa. Mi pare ingiusto. Io so di aver raccolto migliaia di firme tra i giovani e per molti è stato il primo gesto di avvicinamento alla politica e, più in generale, al valore della democrazia”. “Io so – ha proseguito – che alcuni di loro mi stanno chiedendo come devono fare per candidarsi e sarà il loro primo utilizzo del diritto all’elettorato passivo. Io so che il 14 ottobre avremo primarie vere e la lettura sminuente e minimalista di alcuni esperti sarà smentita”. “Certo, non sono ingenuo – ha aggiunto il giornalista -: so che Veltroni è favorito, che Bindi e Letta sono di rincorsa, ma non sottovalutate quel che sta avvenendo sul web. Qualche anno fa un altro sconosciuto, si chiamava Howard Dean, dallo sperduto Vermont arrivò a mettere paura ai miliardari potenti dell’establishment del partito democratico. Utilizzò solo internet e raccolse settantotto milioni di dollari per la più bella campagna della storia recente delle primarie americane”. “Anche io sono sorpreso dai denari che cominciano ad arrivare sul conto aperto via web – dice Adinolfi -. E sono certo che la mobilitazione del popolo dei blog e di internet sarà la vera e clamorosa novità del voto del 14 ottobre. Un evento che comunque non merita di essere sminuito, perché in Italia una forma di democrazia diretta nella vita dei partiti ancora non s’era mai vista. La mia presenza nel novero delle candidature, senza apparati e senza interessi organizzata alle spalle, dimostra che si fa democraticamente sul serio. E chi mi conosce anche solo un poco sa che darò filo da torcere, a tutti”.