(WSI) -Tassi di interesse: in area Euro venerdì i tassi di mercato sono saliti soprattutto sul comparto biennale con riferimento sia ai tassi governativi sia swap, con un conseguente restringimento dello spreaddi curva. Sui periferici si è assistito ad un restringimento degli spread ad eccezione del Portogallo che ha registrato un lieve incremento del differenziale. Il tasso Eonia spot è calato in modo marcato riposizionandosi a 0,3650%. Secondo un quotidiano irlandese, il fondo Efsf ha trasferito all’Irlanda 3,6Mld€. Il fondo non ha potuto trasferire tutto l’ammontare emesso a fine gennaio (5 Mld€), poiché deve mantenere una quota per garantire il rating massimo AAA.
Venerdì si è conclusa la riunione dei capi di stato e di governo dell’Ue in cui è stato discusso del nuovo piano salva euro. Durante il vertice Francia e Germania hanno messo sul tavolo le loro proposte che comprendono un coordinamento di politiche economiche sociali, tra cui moderazione salariale, abolizione della scala mobile dove esiste, innalzamento dell’età pensionabile. A queste si aggiunge una graduale armonizzazione fiscale tra i paesi membri dell’area Euro ed una fissazione dei limiti di indebitamento nelle costituzioni dei rispettivi paesi. Tra gli altri strumenti già in campo vi è l’allargamento quantitativo dell’Efsf.
Il presidente del consiglio europeo, Van Rompuy, entro un mese metterà a punto le proposte franco-tedesche per un “patto di convergenza economica rafforzata”, ed ai primi di marzo sarà convocato un summit straordinario del solo Eurogruppo per discutere i dettagli. Il piano passerà poi al vaglio finale del summit a 27 in programma il 24-25 marzo.
Oggi sono attese aste sui bills iin Germania, Olanda e Francia per 20,3 Mld€. Negli Usa prosegue la fase di rialzo dei tassi di mercato in un contesto di nuovi massimi per i listini azionari. Il movimento ha interessato particolarmente la parte lunga della curva con un conseguente allargamento del differenziale 2-10, tornato ai livelli di febbraio scorso in prossimità dei 290 pb. Le borse hanno aggiornato i massimi con i due indici principali, S&P eDow Jones, che si mantengono sopra le soglie psicologiche 1300 e 12000, rispettivamente. I dati sul mercato del lavoro di gennaio hanno segnalato un marcato calo del tasso di disoccupazione arrivato al 9%, minimo da aprile 2009.
Contemporaneamente il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è stato di sole 36.000 unità, un valore nettamente inferiore rispetto alle 146.000 unità stimate dal consensus di Bloomberg News. Tale divergenza è in parte da ricollegare al diverso campione di riferimento nel computo dei dati, oltre alle avverse condizioni meteo di gennaio che hanno penalizzato soprattutto il compartocostruzioni e trasporti.Il da tocomplessivamente conferma al momento la tesi di Bernanke, secondo cui il recupero occupazionale è troppo lento per poter consentire un rientro in tempi non eccessivamente lunghi dell’elevato numero di disoccupati accumulato nel corso della crisi.
Questa settimana Bernanke avrà la possibilità di fornire ulteriori dettagli nel corso di un’audizione alla commissione bilancio della camera. Da domani saranno emessi 72Mld$ di Treasury sui comparti 3,10 e 30 anni.
Valute: chiusura di settimana in forte apprezzamento per il dollaro vs euro con il cross sceso in prossimità del supporto in area 1,3550/1,3570. In mattinata il cross si è riportato sopra 1,36 sulla scia del rialzo delle borse europee. Per oggi la prima resistenza si colloca a 1,3650, successiva a 1,3770. Nel frattempo le posizioni speculative allo scorso martedì hanno evidenziato un ulteriore incremento a favore della valuta unica. Il venerdì si è concluso con lo yen in deprezzamento vs euro e dollaro sulla scia del rialzo delle borse mondiali. Poco mosso durante la notte dopo che il governatore della BoJ Shirakawa ha dichiarato che l’economia giapponese sta emergendo dal periodo di pausa della crescita. Verso dollaro la resistenza oggi si colloca a 82,50, il supporto a 81,30. Verso euro la resistenza si colloca a 112,90-113 ed il supporto a 110,80.
Materie Prime: tra i metalli industriali prosegue la corsa del rame (+1,2%) che ha registrato un nuovo record al Lme oltre soglia 10.100$/ton. Tra gli energetici in calo il greggio Wti (-1,7%) dopo i deludenti dati relativi al mercato del lavoro Usa. In calo anche il gas naturale (-0,6%). Contrastati i metalli preziosi e gli agricoli tra i qualisegnaliamo il rialzo del mais (+2,4%) ed il calo di cacao (-3,2%) ecotone (-2,3%)
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