Società

PARTENZA CIRCOSPETTA
PER I MERCATI USA

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I mercati americani aprono le contrattazioni incerti. Gli operatori si chiedono se gli indici metteranno a segno nella seduta odierna un altro rally, sebbene il trend al momento non sia proprio di buon auspicio.

Da segnalare che il rally della seduta di lunedi’ ha portato il Dow Jones a chiudere al di sopra degli 8.100 punti. Era dal 3 febbraio che il listino dei titoli industriali non terminava le contrattazioni al di sopra della soglia psicologica.

L’impennata nella giornata di ieri ha interessato anche il Nasdaq, che ha chiuso a pochi passi dai 1.400 punti.

Dalla chiusura delle contrattazioni del 12 marzo, il Dow ha messo a segno un guadagno del 7,81%, il Nasdaq dell’8,83% e l’S&P 500 del 7,28%. In particolare l’indice Standard & Poor’s non metteva a segno un rialzo di quattro sedute consecutive dal mese di novembre.

A sostenere gli indici sono anche il recupero del dollaro , che al momento e’ scambiato a 1,0586 contro l’euro . Nuovo calo del petrolio , che arriva a segnare il maggior ribasso dal 2001. Il biglietto verde avanza contro l’euro per il sesto giorno consecutivo.

Attesa, alle ore 20 (le14 ore New York), per la riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed. Per gli analisti di Merrill Lynch, la Banca centrale americana potrebbe sforbiciare i tassi di interesse .

ALTRI TEMI DELLA SEDUTA

Poca incidenza ha avuto sugli indici il dato relativo ai nuovi cantieri edili di febbraio , che ha registrato la flessione piu’ ampia su base percentuale degli ultimi dodici anni.

CONTINUA IL RALLY DEGLI INDICI USA

Nel frattempo continua quello che viene denominato dagli analisti rally di pre-guerra dagli indici, con gli investitori che scommettono su una guerra lampo, ormai imminente, dopo il discorso di Bush alla Nazione pronunciato nella serata di lunedi’ . Il Presidente Usa ha concesso 48 ore a Saddam Hussein per lasciare l’Iraq. In caso contrario sara’ guerra. Ma il leader dell’Iraq ha gia’ respinto l’ultimatum .

Ma sulla sostenibilita’ della recente impennata degli indici iniziano a essere avanzati i primi dubbi. E’ il caso della banca d’affari Ubs Paine Webber, che sottolinea che, a differenza della guerra del Golfo, che assistette a un rally dei mercati nel momento dell’attacco, il balzo a cui stiamo assistendo ora e’ un rally anticipato, che si fermera’ tuttavia con il conflitto.

SUL FRONTE SOCIETARIO

La banca d’affari First Albany ha ridotto il rating sul titolo della societa’ di semiconduttori Xilinx (XLNX – Nasdaq) da “buy” a “neutral”.

First Albany ha preso di mira anche Conoco Philips (COP – Nyse), abbassando la valutazione del gruppo petrolifero a “sell”.

Performance al rialzo per il titolo biotech Genentech (DNA – Nyse), dopo l’upgrade della banca d’investimenti William Blair.

Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.