(9Colonne) – Roma, 11 lug – L’International Herald Tribune pubblica un ampio reportage da Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, dove ha sede l’Eurasia Motor Company, società fondata da un gruppo di imprenditori del luogo, che ha avuto dall’azienda cinese Great Wall Motor il compito di distribuire in Italia – dall’ottobre scorso – e poi in Europa, le prime auto del Paese del dragone: “Hanno nomi come Brilliance BS6, Landwind Fashion o l’improbabile Hover Wingle e sono prodotte in Cina – si legge nell’articolo -. Queste vetture non sono famose in Europa come la Volkswagen Golf o la Renault Scenic, ma stanno iniziando a circolare. E il prezzo è competitivo: paghi 10 mila euro in meno rispetto alle vetture europee”. Il quotidiano cita le parole di Carlo Scalvini, proprietario di una Hover costruita dalla compagnia cinese Great Wall (“Ci sono aria condizionata, Abs e airbag”) e nota che “la crescente attesa dei consumatori europei come Scalvini potrebbe influenzare l’industria automobilistica globale e la posizione che la Cina occupa al suo interno. A ciò va aggiunto, paradossalmente, che la Cina ha trovato nelle sue alleanze con i produttori di automobili occidentali un valido aiuto nella sua ricerca di una fetta di mercato europeo”.
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