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PARTE BENE LA SETTIMANA PER L’ AZIONARIO USA

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Chiusura positiva per gli indici azionari americani che, dopo i forti ribassi dello scorso venerdi’, hanno provato a riguadagnare terreno. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.27% a 10081, l’S&P500 lo 0.20% a 1124 e il Nasdaq lo 0.46% a 1928.

I volumi della giornata sono stati piuttosto fiacchi: circa 800 milioni di azioni scambiate al Nyse e 1 miliardo al Nasdaq. Ricordiamo che oggi ricorreva la festivita’ del Columbus Day e che il mercato dei bond e’ rimasto chiuso. Non sono inoltre stati diffusi indicatori economici e risultati societari.

Sui mercati sembra regnare un clima di attesa. Hugh Johnson, capo investment officer a First Albany, ha commentato l’attuale situazione dei mercati dicendo che ci si trova in una fase di stallo. Gli investitori stanno aspettando una serie di indicazioni che dovrebbero provenire da dati economici, utili e dichiarazioni della Federal Reserve nelle prossime due settimane.

Sui mercati continuano hanno inoltre continuato a farsi sentire le preoccupazioni sui rincari del petrolio. Il greggio nel corso dell’intraday si e’ spinto a un nuovo record a $53.85 al barile per poi ripiegare. Alla base del ribasso pare siano intervenute le rassicurazioni espresse da Arabia Saudita e Kuwait su un aumento dell’offerta o dell’utilizzo delle riserve nel tentativo di allentare le pressioni sui prezzi. Ricordiamo che tra principali elementi che negli ultimi mesi hanno favorito il rincaro del greggio figurano la crescita della domanda, alimentata dall’espansione dell’economia cinese, le continue agitazioni in Venezuela, Nigeria e Norvegia, i disordini in Iraq e gli effetti degli uragani. Il future con scadenza novembre ha messo a segno il quinto record di chiusura consecutivo chiudendo a a $53.64 al barile, in rialzo di 33 centesimi.

Passando al fronte societario, in giornata non sono stati pubblicati dati sugli utili. Tra le societa’ che in settimana pubblicheranno i risultati ci sono Merrill Lynch, Intel, Yahoo, Apple Computer, Bank of America, Sun Microsystems, General Motors, Johnson & Johnson e Citigroup.

Hanno pesato sul comparto tecnologico alcuni giudici negativi espressi dalle banche d’affari su Texas Instruments, Micron Technology e Google.

Tra i trenta titoli del Dow Jones, i migliori progressi li hanno registrati Home Depot, Altria, Merck & Co, Pfizer e Altria. Hanno guidato invece la classifica dei peggiori ribassi Honeywell, e McDonald’s. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, nel tardo pomeriggio a New York il dollaro viene scambiato a $1.2380 contro l’euro. In ribasso l’oro: il future con scadenza dicembre in chiusura ha perso $1.10 a $423.40 all’oncia.

Per un commento operativo su indici, settori e titoli, vedi
l’aggiornamento
di meta’ sessione, curato da Marco
Bonelli
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