Roma – La decisione di un parroco di lanciare un appello ai fedeli per non pagare le tasse non dovrebbe sorprendere cosi’ tanto. Il governo tecnico di Monti difficilmente puo’ andare a genio a un buon cattolico praticante, perche’ le misure di austerita’ intraprese sin qui sono in molte delle loro sfaccettature inique e colpiscono i piu’ deboli della scala sociale.
Sulla prima pagina del bollettino parrocchiale, Don Ferdinando Mazzoleni, da 26 anni parroco in Brianza, si chiede in un editoriale se sia obbligatorio o meno pagare le tasse, poiche’ nonostante lo sia, “non tutti vengono controllati e costretti a pagarle, mentre altri fanno la bella vita e se la spassano, senza pensieri”.
Il parroco di Villasanta parla di ingiustizia sociale e del bisogno di raccontare la verita’. “La gente non arriva alla fine del mese, dunque non e’ vero come dicono loro che l’Italia e’ salva, ma i sacrifici da fare per andare avanti sono sempre di piu’, e il governo continua ad imporre tasse su tasse: la benzina, l’Imu, la Tarsu, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta”.
“Tantissima gente non ha piu’ il lavoro o ha redditi talmente bassi da non poterselo permettere”, avverte il parrocco ‘rivoluzionario’, dicendo di temere che presto potrebbe scatenarsi una rivolta sociale.