Milano – Aumenta l’interesse dei francesi sulle aziende italiane. Gli ultimi casi riguardano direttamente la galassa Ligresti, dunque i titoli Premafin, Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni e l’azienda alimentare Parmalat. Oggi i titoli sono in grande spolvero, con Parmalat che balza del 4% e Premafin che fa +10%. Si mette in evidenza la dichiarazione del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che ha commentato in particolare l’assalto di Lactalis su Parmalat. “Non so se ci stiamo accorgendo che mentre da due anni parliamo d’altro ci stanno portando via l’industria nazionale”.
Sull’azienda di Collecchio l’attenzione è salita negli ultimi giorni, con varie speculazioni che sono avvicendate sul rinnovo del consiglio di amministrazione. Oggi è arrivata però la sorpresa Lactalis, società sempre attiva nel mercato dei latticini, che ha reso noto di detenere una partecipazione dell’11,4% nel gruppo, ottenuta sia attraverso il rastrellamento dei titoli sul mercato, sia attraverso operazioni di equity swap.
Ora, Lactalis ha intenzione di presentare una lista di candidati per il cda della società in occasione della riunione degli azionisti. Ieri il titolo, quotato sul Ftse Mib, è arrivato a balzare fino al 9%, in attesa delle varie speculazioni su quella che sarà il futuro dell’azienda.
Su Parmalat c’è l’interesse anche degli azionisti che fanno capo al gruppo con sede a Toronto Mackenzie Financial Corp; questi hanno infatti proposto un consiglio di amministrazione alternativo, presentando il nome di Massimo Rossi, ex manager di Swedish Match AB. Con Rossi si punterebbe ad alimentare la crescita attraverso la strada delle acquisizioni.
Infine, nei giorni scorso Corrado Passera, numero uno di IntesaSanPaolo, ha dichiarato che proporrà candidati guidati dall’amministratore delegato di Parmalat Enrico Bondi per il cda.
Ma novità ci sono anche sul gruppo Ligresti visto che Groupama ha rilanciato il suo interesse, presentando una nuova proposta, dopo che la Consob aveva stabilito per il gruppo l’obbligo di lanciare un’Opa su Premafin e Fondiaria-Sai.
