Parmalat è la società a media capitalizzazione che cresce di più tra quelle quotate sul Midex.
Il titolo sta guadagnando circa due punti percentuali sulla scia di un riposizionamento del mercato sul settore alimentare.
Il comparto infatti è al centro di una particolare attenzione specialmente in questi giorni, dopo che Barilla, società non quotata ma leader nel settore della pasta, ha lanciato un’offerta sulla tedesca Kamps (pane e prodotti da forno).
L’offerta è stata di €12 per azione, per un investimento massimo di €1,2 miliardi e un ruolo importante di Banca popolare di Lodi che appoggerebbe l’operazione dal punto di vista finanziario.
Kamps tuttavia ha rifiutato.
Nonostante il no opposto dai tedeschi, il fatto che la francese Danone abbia smentito un interesse, rilancia tutti i giochi.
Della questione si è occupato oggi anche il Financial Times, che nella sua Lex Column scrive: “i tedeschi potrebbero avere probelmi se Silvio Berlusconi gestisse la loro televisione, ma quando si tratta di cibo hanno molto da imparare dagli italiani”.
Il giornale aggiunge che le azioni del gruppo tedesco hanno chiuso ieri a €12,5, e questo significa che non ci sono grandi attese di una controfferta: “la prima offerta di Barilla era già generosa, come rivela l’analisi dei multipli”.
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