Geslat srl, controllata del gruppo Parmalat con una sede secondaria a Lugano, ha ricevuto 117 milioni di euro da Buconero Llc, finanziaria “posseduta e consolidata interamente dal gruppo Citicorp” come apporto per la sua associazione in partecipazione.
E’ quanto afferma la stessa Parmalat in una nota diffusa a seguito di una ricostruzione apparsa su Il Corriere della Sera. I termini dell’operazione, scrive la società di Collecchio, “sono contenuti nei bilanci della società, alla voce Patrimonio netto di spettanza di terzi” fin dal dicembre 1999 quando è stato stipulato il contratto.
Nel luglio 2001 Buconero ha incrementato il suo impegno che complessivamente ammonta a 117 milioni di euro e viene remunerato con un compenso “determinato per ogni singolo esercizio sull’ammontare degli utili realizzati dalla società prima dell’imputazione dell’utile di spettanza dell’associato”. Nel 2002, si legge nella nota, Geslat ha realizzato un utile di 12,1 milioni di euro e l’utile di pertinenza di Buconero è stato di 3,6 milioni di euro con un rendimento del 3,08% rispetto all’apporto di 117 milioni di euro.
L’operazione prevedeva un business plan di durata quinquennale nel quale Geslat si impegnava, tra l’altro, a mantenere la sede secondaria di Lugano e a utilizzare l’apporto di Buconero e mezzi propri per la concessione di finanziamenti a società incluse nell’area di consolidamento del gruppo Parmalat. Inoltre Geslat, sostiene la società di Collecchio, si é impegnata a non far ricorso a ulteriori finanziamenti o aumenti di capitale, e ad assumere delibere assembleari con maggioranze qualificate. I prestiti concessi al 31 dicembre 2002, ricorda la nota, ammontavano a 458 milioni di euro.