L’inchiesta Parmalat è a una nuova svolta. Sono stati infatti arrestati questa mattina a Parma i figli dell’ex patron della società, Francesca e Stefano Tanzi, e il fratello Giovanni. Con loro sono state raggiunte da un ordine di custodia cautelare altre cinque persone. Si tratta degli otto nomi iscritti ieri nel registro degli indagati della procura emiliana.
Gli ordini di custodia per i figli di Calisto sono stati eseguiti nelle rispettive abitazioni dalla Guardia di finanza di Bologna, su ordine dei magistrati di Parma. Nei confronti di Francesca e Stefano le accuse sono associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e altri reati societari.
Oltre all’arresto di Francesca e Stefano Tanzi, sono stati eseguiti altri ordini di custodia cautelare: è finito in manette anche il fratello di Calisto, Giovanni, membro del cda Parmalat; e ancora sono stati portati in carcere Roberto Tedesco della società del gruppo Hit, Angelo Ugolotti e Claudio Baratta, sempre amministratori della Hit, nonchè Camillo Florini, che era direttore operativo della stessa società. Infine arrestato anche Fabio Branchi, uno dei commercialisti di fiducia dell’ex patron di Parmalat, anche se per quest’ultimo il provvedimento si limita agli arresti domiciliari.
Tutti gli arrestati hanno ricporto ruoli importanti nel gruppo Parmalat: Giovanni Tanzi membro del cda di Coloniale, Francesca Tanzi consigliere di amministrazione di Parmatour, Stefano Tanzi consigliere della Coloniale. Fabio Branchi amministratore unico di Hit e Hit International e presidente del collegio di sindacale della Coloniale, Angelo Ugolotti amministratore unico di Nuova Holding, Roberto Tedesco amministratore delegato di Parmatour, Claudio Baratta membro del cda di Parmatour, Camillo Florini procuratore speciale Hit dal 23 dicembre 2000.
Jacopo Pensa, legale di Tedesco, si è detto “allibito” per il provvedimento che ha colpito il suo assisito. “Pensavo che fosse chiaro che il mio assistito era in rotta con la famiglia Tanzi”, dice Pensa, auspicando che “tutto venga chiarito al primo interrogatorio”.
Dopo gli arresti, in Procura a Parma si sono riuniti magistrati che conducono l’inchiesta e la Guardia di Finanza. Con i pm Silvia Cavallari, Antonella Ioffredi, Vincenzo Picciotti c’è anche il comandante della Gdf di Bologna, Raponi.
Attraverso l’avvocato, è giunta nel pomeriggio anche una reazione di Calisto Tanzi dal carcere: “Che senso hanno questi arresti? Sono molto preoccupato per i miei figli”.
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