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PARLA VICE GREENSPAN MA IGNORA BORSE

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Le prospettive dell’e-commerce e il futuro dei sistemi di pagamento elettronici potrebbero spodestare presto contanti, assegni bancari, cambiali e tutti gli altri mezzi di pagamento cartacei.

Questa l’opinione di Roger W. Ferguson, Jr., vice presidente della Federal Reserve, in una conferenza sul futuro dei pagamenti elettronici tenutasi a Chicago (Illinois), durante la quale si e’ ben guardato dal fare riferimento alle travagliate sedute che le borse americane stanno vivendo nelle ultime settimane.

“La Federal Reserve – ha detto il numero due di Greenspan – E’ impegnata a fondo nella promozione dei nuovi sistemi di pagamento e nell’abbattimento degli ostacoli alle innnovazioni di interesse pubblico, specialmente quelli di carattere burocratico”.

Come negli anni 60’ George Mitchell, un illustre predecessore del braccio destro di Alan Greenspan, parlando delle prospettive per il futuro aveva previsto un crollo dei prezzi delle emergenti tecnologie informatiche e un progressivo aumento dell’utilizzo dei processi automatici, il numero due della Fed si riferisce ai cambiamenti in corso nei sistemi di pagamento definendoli “rivoluzionari”.

Ferguson e’ pero’ cauto nel dichiarare tramontata l’era di assegni e contanti. Numeri alla mano, ricorda che i pagamenti “scritti” sono aumentati nell’ultimo decennio del 2% ogni anno, anche se gli ultimi dieci anni hanno registrato un incremento del 10% l’anno dei pagamenti elettronici, fino ad arrivare ai 30 miliardi di transazioni effettuate oggi mediante carte di credito.

“Le continue innovazioni tecnologiche, le potenzialita di Internet, la nuova legislazione bancaria e l’e-commerce – ha detto Ferguson – sono fattori che stanno cambiando radicalmente il modo di fare business. Un’economia all’avanguardia non puo’ guardare al futuro con l’approccio di chi, seduto in poltrona, viene disturbato nelle sue comode abitudini, ma deve essere pronta e recettiva a qualsiasi novita’”.