Società

PARENZO PORTA
IN BORSA TELELOMBARDIA

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(WSI) – Telelombardia prenota un posto a Piazza Affari. Il gruppo televisivo, che tramite Eurovision fa capo a Sandro Parenzo, sta studiando lo sbarco sul mercato con la regia dell’advisor Vitale & Associati. «È un’ipotesi a cui stiamo lavorando – conferma a Finanza & Mercati il presidente Parenzo – Pensiamo di arrivare in Borsa al massimo entro il 2008, quando il giro d’affari dovrebbe arrivare a 40 milioni di euro». Quest’anno il gruppo tv, composto da TL, Antenna 3 e Canale 6, conta di chiudere il bilancio con un fatturato di 24 milioni (più 7% rispetto all’anno scorso) e una raccolta pubblicitaria in crescita del 6% a circa 22 milioni di euro.

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Ma in attesa di sbarcare a Piazza Affari, l’editore non resta con le mani in mano. Anzi, è impegnato ad ampliare il network, attraverso una politica di acquisizioni di altre emittenti del Nord Italia. «Entro l’anno – racconta il numero uno di Telelombardia – chiuderemo almeno due affari: uno in Piemonte e l’altro probabilmente nel Veneto. Ma vogliamo espanderci anche in Liguria». Per le acquisizioni Parenzo potrà contare su circa 24 milioni: 8 di liquidità e 16 messi a disposizione dal nuovo socio Mittel che è entrata nel capitale tramite il fondo Industria & Finanza. Alla fine dell’anno scorso la merchant bank bresciana ha aumentato la propria partecipazione all’interno del gruppo e ora ha un pacchetto di circa il 18 per cento; la stessa quota posseduta in mano ad Alerion Industries, holding che fa capo a Giuseppe Garofano. Nel capitale di Eurovision figurano poi anche l’avvocato Sergio Camerino (5%) e la Vitale & Associati (con l’1%), mentre Parenzo possiede il 60% del capitale sociale.

Ma il progetto targato Parenzo ha anche un punto debole: dopo oltre due anni dalla fusione con Antenna 3, il matrimonio non ha ancora realizzato le sinergie sperate. Un dato su tutti è quello che riguarda gli ascolti: se Telelombardia resta la tv locale lombarda più vista (sono 1,15 milioni i contatti giornalieri), Antenna 3 sta perdendo quota (circa 800mila contatti al giorno) e in pochi anni è passata dal secondo al terzo posto in classifica, superata dalla concorrente Telecity, emittente che fa parte del circuito nazionale di Italia7 Gold. Anche i programmi di punta di TL hanno perso lo smalto di un tempo: a esempio Iceberg, il talk show politico che anno dopo anno perde spettatori, mentre i programmi sportivi stanno subendo la forte concorrenza delle altre tv locali e soprattutto della diffusione capillare del satellite. E i rumor (risalgono all’estate di due anni fa) che volevano Rcs intenzionata a rilevare l’emittente lombarda che fine hanno fatto? L’operazione che allora aveva provocato interesse in tutto il sistema televisivo italiano perché avrebbe potuto dare vita al quarto polo tv del Paese, per ora è in freezer. E allora Vitale ha tagliato la testa al toro e si è messo a studiare il dossier Borsa.

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