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PAPERONI ITALIANI: CRESCE IL NUMERO DEI RICCHI

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Crescono i Paperon de Paperoni italiani. Nel corso del 2003 sono infatti diventate 188 mila le persone con un patrimonio finanziario superiore al milione di dollari, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente.

Il loro patrimonio complessivo, senza considerare i beni immobili, ha superato i 415 miliardi di dollari (pari a circa 344 miliardi di euro), rispetto ai 366 miliardi di dollari del 2002 (in euro, 304 miliardi).

E’ quanto emerge dalla Relazione mondiale sulla ricchezza 2004 di Cap Gemini e Merrill Lynch. A livello globale, i super-ricchi sono diventati 7,7 milioni, con una crescita del 7,5% e un patrimonio che raggiunge i 28.800 miliardi di dollari (23.235 miliardi di euro), in aumento del 7,7%.

L’aumento dei Paperoni dovrebbe proseguire, secondo il rapporto di Merrill e Cap Gemini, con una crescita annuale attesa nell’ordine del 7% sino al 2008. Entro quella data i beni dei ricchi dovrebbero superare a livello globale i 40.000 miliardi di dollari (33.192 miliardi di euro).

L’aumento dei Paperoni italiani, spiega Gianluca Bussolanti, responsabile della clientela ‘private’ di Merrill Lynch Italia, va letta più come conseguenza dello scudo fiscale e dell’emersione di capitali già esistenti, che con la creazione di nuova ricchezza.

A livello globale l’aumento dei super ricchi e dei loro beni va di pari passo con quello del prodotto interno lordo dei rispettivi paesi, o aree geografiche, e dei mercati finanziari. Così, alla fine del 2003 il numero dei Paperoni negli Usa era pari a 2.270.000, in crescita del 13,5% rispetto all’anno precedente. In Cina e in India si è visto un incremento, rispettivamente, del 12% e del 22%, con un tasso che a livello dell’area Asia Pacifico è del 2%.

Decisamente contenuti i progressi in Europa, con i piu’ abbienti in aumento del 2,4% su base annua a 2,6 milioni e un patrimonio complessivo di 8.700 miliardi di dollari (7.219 miliardi di euro). Salgono del 2,4% i facoltosi del Medio Oriente, mentre crescono del 14,9% i super ricchi in Africa, che rappresentano la fetta più piccola a livello globale (0,1 milioni dei 7,7 milioni di Paperoni esistenti).

Nei prossimi anni, infine, è previsto un sorpasso del patrimonio complessivo in mano ai ricchi nel Nord America, rispetto all’Europa. I beni dei Paperoni statunitensi e canadesi saliranno infatti a 14.000 miliardi di dollari nel 2008 (8.500 miliardi nel 2003), mentre le persone più facoltose del Vecchio Continente passeranno da un portafoglio di 8.700 miliardi di dollari agli 11.000 miliardi nel 2008.

Nel frattempo, il 2003 ha visto per i ricchi europei un incremento patrimoniale del 3,7%, guidato dalla crescita dei Pil in Spagna (+2,4%), Regno Unito (+2%) e Svezia (+1,6%), da un balzo del 40% nella capitalizzazione dei mercati finanziari e dall’apprezzamento dell’euro e della sterlina inglese rispetto al dollaro (lo studio è redatto con la valuta Usa).