Il Regno Unito è sotto attacco terroristico. Mentre a Londra continua l’allarme rosso dopo le due autobomba che, se fossero esplose a Londra avrebbero provocato una carneficina, oggi pomeriggio all’aeroporto di Glasgow, in Scozia, quattro asiatici si sono lanciati contro il terminal degli arrivi. Viaggiavano su una jeep cherokee di colore verde (GUARDA IL VIDEO) che, secondo un testimone, aveva a bordo alcune bombole di gas, esplose al momento dell’impatto contro l’edificio (in pratica un’autobomba fabbricata artigianalmente).
La deflagrazione avrebbe provocato diversi feriti. Una densa colonna di fumo si è levata dall’aeroporto di Glasgow. La tensione è altissima. Tutta la zona è stata circondata. Il traffico aereo è stato interrotto. Catturati due uomini. Uno, gravemente ustionato, è in fin di vita al’ospedale. Caccia ad altri due. L’attentato ha seminato il panico nell’aeroporto, affollato di viaggiatori: a centinaia si sono lanciati verso l’esterno. Proprio oggi, ma a Edimburgo, la Regina Elisabetta ha inaugurato la prima sessione del nuovo parlamento scozzese scaturito dalle ultime elezioni legislative. Nella città, così come a Newcastle, c’è il massimo stato di allerta. Chiuso lo scalo di Blackpool.
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Secondo gli investigatori, l’attentato di Glasgow potrebbe essere un’ulteriore intimidazione, dopo i fatti di Londra, anche al neopremier, lo scozzese Gordon Brown che ha convocato una riunione del gabinetto di crisi al numero 10 di Downing Street.
Allarme rosso anche a Ibiza, frequentatissima meta spagnola delle vacanze, punto d’arrivo e di partenza di migliaia di turisti britannici. Una telefonata anonima ha comunicato che un pacco bomba era stato collocato nell’aerostazione. Lo scalo è rimasto chiuso per tre ore, sino a quando, eseguiti tutti i controlli, la polizia ha revocato lo stato d’allerta, dopo avere fatto brillare un involucro sospetto che però non conteneva esplosivo.
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