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PALMARI, ARRIVA IL RIVALE DI BLACKBERRY E IPHONE

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In seguito all’atteso lancio del Pre, il nuovo arrivato nel mercato in rapida crescita dei telefoni palmari, le cui vendite secondo molti analisti si sono rivelate un successo, i titoli della sua creatrice Palm cedono nettamente terreno in Borsa.

In vista dell’esordio sul mercato del suo fiore all’occhiello, avvenuto lo scorso fine settimana, le azioni dell’azienda californiana hanno registrato una netta accelerazione. Venerdi’ i titoli hanno toccato temporaneamente quota $14, in rialzo di oltre quattro volte rispetto al valore di gennaio, ovvero quando il dispositivo e’ stato lanciato alla fiera dell’elettronica Consumer Electronics Show.

In mattinata le azioni sono scivolate oltre il 10% a $1.62. “Le nostre analisi indicano che Palm e Sprint si sono ben comportate nel lancio del dispositivo Palm Pre”, ha scritto in una nota ai clienti l’analista di Citigorup, Jim Suva.

Palm e il partner tlc Sprint hanno lanciato Pre sul mercato sabato scorso, al prezzo di $199 con due anni di contratto e la possibilita’ di avere diritto ad un rimborso di $100. Sprint e’ la compagnia telefonica esclusiva del telefonino, che e’ dotato di un touch-screen e di una tastiera con apertura a scorrimento.

Il successo dello smart-phone sara’ fondamentale per la rinascita di Palm, che sta tentando di riguadagnare quote nel mercato in forte crescita dei telefoni palmari. Uno dei pionieri del mercato, con il tempo Palm ha perso gradualmente terreno nei confronti dei concorrenti Research In Motion, il produttore del celebre BlackBerry, e Apple, societa’ madre dell’iPhone.

L’esordio del dispositivo giunge qualche giorno prima dell’atteso annuncio da parte di Apple di un aggiornamento del proprio telefonino di punta e probabilmente del lancio di un nuovo modello dell’iPhone.

Lunedi’ mattina molti analisti hanno riferito che i negozi Sprint hanno venduto in poco tempo tutti i modelli a disposizione. Suva stima che siano stati venduti tra 35 mila e 60 mila dispositivi nel corso del weekend.

“La robusta domanda iniziale e il modo in cui e’ stato gestito il lancio sono in linea con le nostre attese. Riteniamo che la questione critica con il passare del tempo sara’ la continuita’ della domanda”. Al momento non e’ stato possibile raggiungere un rappresentante di Sprint per avere un commento immediato.

Secondo le stime di Paul Coster di JP Morgan sono oltre 50 mila i Pre venduti durante il fine settimana. Coster ha fatto sapere che il dispositivo e’ stato accolto da recensioni decisamente positive e che sinora “la maggior parte delle lamentele dei consumatori sembra di poca importanza”.

“Riteniamo che il ‘lancio morbido’ stia procedendo secondo i piani”, si legge in un report dell’analista. “Ma per essere del tutto rassicurati, abbiamo bisogno di vedere nuovamente riempite le scorte di Sprint in settimana”.

Da parte sua Mike Abramsky di RBC Capital Markets pensa invece che Sprint abbia venduto tra le 45 mila e le 55 mila unita’ del Pre, con altre 10000-15000 che sono in lista di attesa. Abramsky prevede che le scorte “resteranno limitate nel corso dell’estate” e che il numero inferiore di applicazioni, se paragonato a quelle a disposizione per l’iPhone, non sembra abbiano influito negativamente sulle vendite iniziali.

“Tra le funzioni di Pre che stanno attirando l’interesse degli acquirenti, segnaliamo l’eleganza dell’interfaccia, il motore di ricerca Internet, la tastiera e la multifunzionalita’. I primi risultati confermano la differenziazione di Pre dalla concorrenza e suggeriscono che la domanda rimarra’ sostenibile sulla lunga distanza”, ha scritto in una nota Abramsky, aggiungendo che “la durata della batteria e il numero limitato di applicazioni non stanno avendo un impatto sui primi acquisti”.