(Teleborsa) – Scivola pesantemente alla borsa di New York il titolo di Palm. Il titolo del gruppo tecnologico californiano crolla del 19,47% scambiando a 4,55 dollari per azione. Ad innescare la miccia delle vendite sulle azioni di Palm i conti annunciati per il terzo trimestre in cui, nonostante la società abbia riportato una perdita netta in calo rispetto al passivo dello stesso periodo dello scorso anno, viene penalizzata dall’outlook per il quarto trimestre. Palm, infatti, si attende ricavi inferiori ai 150 mln di dollari, in aumento rispetto ai 113,2 mln di un anno prima ma decisamente al di sotto dei 300 milioni attesi dagli analisti.
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Prosegue anche nel 2025 l’espansione delle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments. Tra gennaio e marzo, oltre 140 nuovi private banker si sono uniti al gruppo, portando il totale a 5.708 professionisti. Lo comunica il gruppo con una nota.
Secondo le nuove previsioni del Fondo Monetario Internazionale l’impatto dei nuovi dazi potrebbe costare fino allo 0,5% del PIL mondiale nel 2025 e allo 0,3% nel 2026.
Fineco incrementa la sua presenza in Toscana con l’inaugurazione di un nuovo Fineco Center a Siena. Si tratta del 35° presidio regionale, nato per accogliere la crescita della squadra coordinata da Falugiani e Galasso, oggi composta da undici consulenti. A rafforzare il team anche l’ingresso di Giuliano Barbucci, ex direttore di filiale di Mps con oltre 15 anni di esperienza nel wealth management. Un’espansione che conferma l’interesse della banca per il tessuto economico senese.