(9Colonne) – Roma, 22 mar – I conti pubblici? La situazione è “notevolmente migliorata”, ma dobbiamo gestire “un risultato positivo cercando di evitare errori e di ricadere in situazioni critiche. Lo stato di emergenza dei conti pubblici si può dire superato”. Ora tutto sta nel non andare “all’osteria” e consumare “tutto quello che abbiamo fatto…”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, nel corso di un’audizione al Senato. “Abbiamo realizzato le condizioni per non dover fare una manovra correttiva nel 2008”, ha chiarito il ministro, che a proposito del Pil al 2% ha aggiunto che il 2007 si chiuderà con lo stesso risultato, anche in presenza di “rallentamenti” nei prossimi trimestri e che addirittura “si può crescere al 2,5%-3%, ma solo con ulteriori riforme che rilancino l’economia e la competitività”. “La macchina è entrata ad alta velocità – ha detto il ministro – o comunque più alta di quello che si pensasse e la spinta è sufficiente a raggiungere questo risultato”. Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha spiegato che ci sono 2,5 miliardi da spendere al netto della correzione del deficit per il 2008. Il cosiddetto “tesoretto” dato dall’extra-gettito ammonta a 8-10 miliardi e gran parte di esso sarà destinata alla finanza pubblica, ha messo le mani avanti il ministro. Poi si potrà pensare ad altri interventi.
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