(9Colonne) – Roma, 5 lug – Un battagliero Tommaso Padoa-Schioppa si è presentato oggi al Senato per essere sentito dalle commissioni Bilancio riunite, di Camera e Senato. Il ministro dell’Economia ha risposto con vigore alle critiche sul Dpef piovute nei giorni scorsi dalla Commissione europea. “Noi riteniamo – ha aggiunto il ministro – di essere non nell’ortodossia ultrà di Bruxelles, ma intendiamo rimanere nell’ortodossia di Bruxelles perché rispettiamo e miglioriamo gli obiettivi per l’anno in corso, sul deficit-Pil eravamo impegnati a fare 2,8% e faremo 2,5%, e continuiamo nell’azione a favore di equità e sviluppo”. Padoa-Schioppa ha aggiunto che “se nel risanamento dei conti pubblici l’Italia seguisse ‘l’ortodossia ultrà di Bruxelles’, non dovrebbe fare nulla per il 2007 e addirittura fare un aggiustamento di 10 miliardi nel 2008”. Il titolare del Tesoro poi ha spiegato ai parlamentari la sua ricetta per l’aggiustamento dei conti italiani: “Per risanare i conti pubblici l’Italia è disposta a fare la dieta, ma non accetterà di diventare anoressica”.
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