Sembra una telenovela l’approvazione del pacchetto fiscale, che doveva vedere la luce il 16 novembre scorso e che, a causa delle lotte interne tra democratici e repubblicani, slitta di settimana in settimana. E Bush, meno di una settimana fa, aveva dichiarato che in Senato c’era il supporto sufficiente a raggiungere l’accordo, e non molto tempo fa aveva dichiarato che la misura sarebbe stata approvata prima di Natale.
Ma la vicenda non sembra andare in questa direzione.
Ultima puntata, quella in cui il leader della maggioranza al Senato, il democratico Tom Dashle, domenica, in un’intervista alla televisione ABC, ha dichiarato che c’e’ il 50% di probabilita’ che venga raggiunto un compromesso alla fine della settimana.
Le negoziazioni tra Camera dei Rappresentanti e Senato sono andate avanti da mercoledi’ scorso ma sono stati fatti solo piccoli passi avanti sui punti chiave.
I democratici, da una parte, hanno chiesto un aumento dei benefit sanitari per i disoccupati mentre, dall’altra, i repubblicani hanno chiesto un’accelerazione della riduzione delle tasse sui redditi aziendali e personali.
La discussione al Congresso dovrebbe proseguire oggi. Il leader della maggioranza alla Camera dei Rappresentanti, Richard Armey, ha detto che i repubblicani hanno gia’ ceduto su alcuni punti nello sforzo di raggiungere un compromesso con i democratici.
