(9Colonne) Roma, 4 ott – La pubblicazione amministrazione italiana come sanguisuga senza eguali in Europa? Solo un luogo comune. Almeno secondo i dati resi noti dall’Eurispes. L’Italia, spiega l’istituto di ricerche economiche, sopporta per le retribuzioni dei dipendenti pubblici una spesa inferiore non solo a quella della Germania, paese più grande del nostro, ma anche di Francia e Regno Unito, nazioni che hanno all’incirca lo stesso nostro numero di abitanti. Nel 2005, ad esempio, la spesa complessiva per le retribuzioni del settore pubblico italiano è stata pari a 155.533 milioni di euro contro i 167.510 dei tedeschi, i 202.026 del Regno Unito ed i 227.388 della Francia. Meno dell’Italia hanno invece speso Spagna, Paesi Bassi, Danimarca, Austria, Finlandia e Lussemburgo. Questi dati sono ancor più significativi se si incrociano con quelli relativi alla spesa pubblica per retribuzioni pro capite e che riguarda quindi, l’incidenza del settore del pubblico impiego sulle tasche del singolo cittadino. Ovvero, in Italia, 2.660,40 euro annui. Solo in Spagna e Germania si spende di meno (rispettivamente 2.030,40 e 2.030,40 euro). Il cittadino italiano, quindi, spende per i dipendenti della pubblica amministrazione più di quello tedesco e spagnolo, ma meno di quello di tutti gli altri paesi europei. In particolare spende meno della metà del Lussemburgo e dalla Danimarca. Inoltre, prendendo in esame paesi che per dimensione demografica e territoriale sono commensurabili all’Italia, sono emerse forti differenze nelle retribuzioni medie nette dei lavoratori pubblici. I lavoratori meglio pagati sono i francesi, che in un anno guadagnano 35.665,9 euro pur avendo la Francia un forte cuneo fiscale che supera di poco il 50%. Anche in Germania il cuneo fiscale è alto (47,4%), ma il reddito netto medio dei lavoratori tedeschi è di 27.110,8 euro annui. Poco più dei tedeschi guadagnano i lavoratori pubblici spagnoli che in un anno percepiscono 27.622 euro. Nel Regno Unito si ha il cuneo fiscale più basso pari al 30,4% e il reddito netto annuo pro capite ammonta a 26.492 euro. In Italia i lavoratori pubblici percepiscono un reddito medio annuo netto pro capite di 23.476,9 euro. Il lavoratore pubblico medio percepisce oltre 12.000 euro in meno che in Francia, oltre 4.100 euro in meno che in Spagna, oltre 3.600 euro in meno che in Germania e circa 3.000 euro in meno che nel Regno Unito.
Se vuoi aggiornamenti su P.A.: IN ITALIA NON COSTA PIU’ CHE IN EUROPA inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Pomellato propone una nuova linea di gioielli double face, ispirata ad un bottone, motivo già presente in una collana d’oro del 1974.
Casadei, brand italiano di calzature di lusso segna un passo significativo nell’espansione internazionale e nella strategia digitale del brand sbarcando sulla principale piattaforma e-commerce di Alibaba con un proprio flagship store. Questa mossa strategica è resa possibile grazie alla collaborazione con il gruppo Triboo (che controlla questa testata online). Con il lancio sulla piattaforma di
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.