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OTTIMISMO TRA LE SOCIETA’ USA CHE OPERANO IN CINA

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La maggior parte delle società americane sta andando bene in Cina ed è ottimista sulle prospettive nonostante i disagi per le regole del Paese. Lo ha detto oggi la Camera di commercio americana in Cina (AmCham China).

Il sentiment è tornato in linea di massima su livelli pre-crisi, con il 5% solamente degli intervistati più pessimista riguardo alle prospettive delle loro società per il 2010 rispetto all’anno scorso.

Riferendosi a una prospettiva di cinque anni, il 91% delle società sono ottimiste, secondo i dati del Business Climate Survey effettuato dal gruppo per il 2010.

Ma John Watkins, presidente di AmCham China, dice che alcuni trend contrari hanno un impatto significativo sull’outlook positivo.

Per la prima volta nella storia del sondaggio, l’interpretazione incoerente delle regole è diventata la maggiore sfida per le società americane in Cina, spiega Watkins nella prefazione.

Tra gli altri timori, politiche discriminanti a favore dell’innovazione interna e regole che creano barriere a settori che negli ultimi 30 anni erano stati sempre più aperti.

“Queste politiche sembrano far diminuire la capacità delle società straniere di accedere al mercato interno cinese, proprio nel momento in cui la Cina passa dall’essere un’economia prevalentemente esportatrice a un’economia guidata dai consumi interni”.

Watkins però precisa che l’AmCham China è cautamente ottimista sul fatto che la Cina continuerà a perseguire le riforme orientate al mercato che hanno spinto la sua crescita economica.