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OTTIMISMO SU BORSE UE, FTSE MIB +1,12%

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Esordio positivo per le principali borse europee, sostenute dal rally della piazza di Tokyo e dal buon finale di ieri di Wall Street. Bruxelles mostra un vantaggio dello 0,6% a 2490,24 punti, Parigi un rialzo dell’1,04% a 3707,24 punti ed Amsterdam un incremento dello 0,76% a 321,26 punti. Segno più anche per Francoforte +0,86% a 5640,49 punti, Londra +0,5% a 5270,49 punti e Madrid +0,95% a quota 10492,2.

A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib balza l’1,12% a 21.527 punti, mentre l’All Share cresce dell’1,04% a quota 22.025. Sul paniere principale in grande spolvero Unicredit che avvia la seduta con un rialzo di oltre il 2%. Bene anche Intesa SanPaolo e Banco Popolare. Brillante Mediaset che si colloca in cima al paniere del FTSE Mib beneficiando dell’upgrade di Jp Morgan Chase & Co. che ha rivisto al rialzo il giudizio sul titolo, portandolo a “overweight” da “neutral”.

Oggi, sulle piazze europee, i riflettori sono puntati su Bnp Paribas, dopo la diffusione dei risultati 2009. In un contesto caratterizzato da un deterioramento della congiuntura economica ma anche da un ritorno dei clienti al mercato dei capitali, il gruppo ha realizzato nel 2009 una performance positiva, generando un utile netto di Gruppo di 5.832 milioni di euro, in netta ripresa (+93%) rispetto al 2008, ma ben al di sotto dei livelli registrati prima della crisi (7.822 milioni di euro nel 2007). A Parigi il titolo Bnp Paribas avanza del 2,20%.

In focus anche l’olandese ING, che ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con una perdita di 712 milioni di euro dal rosso di 3,712 mld dello stesso periodo del 2008. Tale risultato è peggiore delle attese del mercato che aveva stimato un risultato negativo di 322 mln di euro. Il 2009 si chiude invece con un disavanzo di 935 mln dai 729 mln dell’anno precedente. Jan Hommen, ceo del gruppo, ha affermato che “il 2009 è stato un anno tumultuoso per i mercati finanziari e per ING” e che “stiamo facendo molto per migliorare la performance della società, tagliare le spese e tornare in utile su base underlying”.

Sui mercati valutari, è in ripresa la moneta unica europea dopo una piccola defaillance in Asia ed all’indomani della decisione dell’Ecofin sulla questione Grecia: è stata fissata la scadenza del 15 maggio per l’adozione di misure urgenti da parte del Paese ellenico. Il cross eur/usd sta trattando a 1,3775. Da segnalare che ieri mattina il cambio viaggiava poco sotto la soglia degli 1,36 e che dall’inizio del mese il cambio ha mostrato una flessione dell’1,5%.

Tra gli eventi rilevanti in calendario oggi ci sono le minute dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of England, la bilancia commerciale della zona euro ed in Usa l’apertura cantieri e permessi edilizi, i prezzi import-export, la produzione industriale e le Minute del FOMC del 26-27 gennaio scorso.

Si riscalda intanto il prezzo del greggio, con il Wti oltre i 77 dollari al barile mentre l’oro vola a 1.122 dollari l’oncia.