La piccola industria dell’energia solare sta conoscendo un boom e potrebbe produrre il 2,5 per cento dell’elettricità mondiale entro il 2025, riducendo l’uso dei carburanti fossili: lo dice un rapporto dell’associazione ambientalista Greenpeace diffuso nei giorni scorsi. “L’energia solare… rappresenterebbe la produzione annuale di 150 centrali alimentate a carbone” entro il 2025, dice lo studio realizzato da Greenpeace e dall’Associazione dell’Industria Fotovoltaica Europea (Epia). Il rapporto afferma che i sistemi fotovoltaici, che trasformano la luce solare in energia, generano attualmente lo 0,05 per cento dell’elettricità mondiale e che potrebbero arrivare al 2,5 per cento nel 2025, per poi salire fino al 16 per cento nel 2040. “L’elettricità solare sta conoscendo un boom”, dice il rapporto, aggiungendo che le vendite globali di sistemi fotovoltaici stanno crescendo a un ritmo annuale del 35 per cento. La crescita prevista è discretamente più ottimistica, tanto per fare un esempio, di quella dell’Agenzia Internazionale (Iea) per l’Energia, l’ente di Parigi che fornisce consulenza ai paesi sviluppati. Per l’energia solare entrare in concorrenza con i carburanti fossili non è affatto facile, nonostante i sussidi e il petrolio a oltre 54 euro al barile. Sven Teske, del dipartimento Clima & Energia di Greenpeace, difende il realismo della previsione, affermando che i precedenti rapporti dei gruppi di pressione avevano sottostimato la crescita al 2005. “Siamo in una fase cruciale per l’industria solare. Essa vive ora una transizione da attività di nicchia al mercato principale”, dice Teske. L’Epia raccoglie circa 70 società del settore fotovoltaico, tra cui Solar World, Renewable Energy Corp e Q-Cells. Il rapporto valuta il valore del mercato mondiale del fotovoltaico a 8 miliardi e 100 milioni di euro nel 2005, e alla cifra record di 113 miliardi e 800 milioni nel 2025. Molte nazioni ricche, dalla Germania al Giappone, stanno promovendo l’energia solare come un’alternativa ai carburanti fossili, che vengono ampiamente considerati responsabili del fenomeno del riscaldamento globale. La radiazione solare che colpisce la superficie terrestre è di 10mila volte superiore al bisogno energetico umano. Le stime dicono che la produzione globale di energia dal solare sia stato di 7 terawatt/ora (TWh) nel 2005 e salirà a 589 TWh nel 2025, per poi raggiungere quota 4.890 nel 2040 TWh. La domanda complessiva di elettricità raggiungerà invece, sempre secondo le stime, 23.248 TWh nel 2025, contro le 13.423 del 2005. Per contro, nel 2004 la Iea prevede che la produzione di elettricità dall’energia solare raggiungerà soltanto 119 TWh nel 2030: l’80 per cento da impianti fotovoltaici e il resto da centrali termiche solari..
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