Società

ORO & ARGENTO
IN CADUTA LIBERA. CORREZIONE?

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I futures sull’oro e l’argento hanno chiuso mercoledi’ a New York ai livelli minimi dell’ultimo mese. Motivo: il rafforzamento del dollaro nel corso delle ultime due sedute e i potenziali ulteriori guadagni del greenback nel breve termine, in vista del meeting della Federal Reserve previsto per il 14 dicembre, hanno provocato i sell degli investitori piu’ aggressivi come gli hedge fund e l’abbandono (temporaneo) del settore dei metalli preziosi.

I futures sul gold con consegna febbraio sono stati trattati in calo fino a $435 l’oncia al New York Mercantile Exchange, prima di recuperare a quota $438.70, un livello che non si vedeva dall’11 novembre scorso. Il ribasso e’ di $15 secchi, cioe’ -3.3%.

La volatilita’ si e’ vista anche sul futures con scadenza marzo sull’argento, che e’ crollato di 74 cents, cioe’ -9.4%, e ha chiuso a $7.145 all’oncia, minimo da un mese.

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Secondo gli operatori del Nymex, in attesa di un rialzo dei tassi di interesse Usa, il dollaro esce da condizioni estreme di iper-venduto e quindi molti si aspettano un suo recupero, mentre l’oro al contrario viene da mesi e mesi di rialzo e da livelli che avevano toccato i massimi assoluti degli ultimi 16 anni. Per cui la “correzione sul mercato dell’oro e’ arrivata in modo brutale”, ha detto Ned Schmidt, di Value View Gold Report.

Circa gli indici, l’Amex Gold Bugs Index HUI e’ calato dell’ 1.6% a 215.1, minimo da settembre, soprattutto per il forte calo (-5.4%) di Iamgold (IAG), infatti Gold Fields (GFI) ha annunciato che il takeover alla rovescia di Iamgold Corp. e’ stato bocciato dalla maggioranza degli azionisti di Gold Fields.

Sul CBOE il Gold Index ($GOX) ha chiuso a 88.6, cioe’ -1.5%, anche questo un minimo da settembre, cosi’ come il Philadelphia Gold and Silver Index (XAU).