
Nonostante i ripetuti avvertimenti di una dolorosa resa dei conti, i trader continuano a portare avanti strategie di investimento rischiose.
Un esempio per tutti è rappresentato dagli investimenti sull’indice Vix, indice che calcola la volatilità del mercato azionario, utilizzando i prodotti negoziati in Borsa come gli ETP.
Come fanno notare gli analisti di Goldman Sachs, la posizione netta degli ETP che segue il CBOE Volatility Index – o VIX – è diventata breve per la seconda volta nella loro storia di otto anni.
Per gli analisti della banca d’affari, una possibile interpretazione è che gli investitori stanno assumendo troppi rischi. Una situazione che potrebbe finire male, se il VIX dovesse subire un’impennata inaspettata – tale da indurre i trader a invertire rapidamente le posizioni. Una situazione che alcuni esperti paragonano al crash del 1987.