Economia

Opening bell suona debole in avvio

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(Teleborsa) – Avvio dedole per la borsa di Wall Street, che riapre le contrattazioni sotto la linea di parità dopo la giornata di ieri terminata in frazionale rialzo. A deprimere gli investitori il dato sui sussidi settimanali di disoccuapazione risultati in crescita oltre le attese degli analisti. Crescono, infatti, di 31.000 unità a 473 mila le nuove richieste di sussidi deludendo le attese degli analisti erano per richiesta pari a 447 mila unità. Non serve a risollevare il sentiment il dato sui prezzi alla produzione che, nel mese di gennaio, salgono dell’1,4% battendo le attese degli analisti erano per una salita dello 0,9%. Più tardi l’appuntamento è con l’indice FED di Philadelphia Fed. In uscita anche il leading indicator di gennaio. Sul mercato valutario, l’euro è ingessato nei confronti del biglietto verde. Al momento l’Euro recupera la soglia degli 1,36 dollari dopo aver toccato in un minimo di 1,3537 USD. Intanto, ieri sera sono state pubblicati i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria del Fomc che ha revisionato al rialzo le previsioni di crescita dell’economia a stelle e strisce nel 2010, rivedendo le previsioni sul PIL in un forchetta compresa tra il 2.8% e il 3.5%. La precedente previsione sul Pil, diffusa a novembre scorso, era compresa in un range tra il 2,5% e il 3,5%. Notizie meno incoraggianti, invece sono arrivate dal mercato del lavoro: la FED ha rivisto al rialzo le previsioni sul tasso di disoccupazione del 2010, in una forchetta compresa tra il 9,5% e il 9,7%, le previsioni precedenti erano comprese tra il 9,3% e il 9,7%. Sulle prime rilevazioni il Dow Jones mostra lima dello 0,08% a 10301,16 punti, l’S&P500 scende dello 0,11% a 1098,26 punti ed il Nasdaq cede lo 0,16% a quota 2223,2.