A circa due ore dalla chiusura delle contrattazioni, i mercati americani proseguono sui minimi della seduta, affossati dalle preoccupazioni sulla ripresa economica e dei profitti delle aziende e dal deterioramento del quadro geopolitico.
Sul fronte degli utili, a deprimere gli investitori sono le notizie poco confortanti su colossi del calibro di Microsoft (MSFT – Nasdaq), IBM (IBM – Nyse), Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq), AMD (AMD – Nyse) e Home Depot (HD – Nyse), DuPont (DD – Nyse).
A livello macroeconomico, pesano sui mercati i dati sconfortanti su deficit commerciale, produzione industriale e fiducia Michigan.
Da segnalare poi l’acuirsi delle tensioni internazionali, dopo le dichiarazioni di Saddam Hussein, secondo cui, se Bush decidera’ di attaccare, l’Iraq fermera’ le truppe statunitensi “alle porte di Baghdad”.
I venti di guerra e il rallentamento dell’economia a stelle e strisce hanno spinto il dollaro a registrare nuovi minimi contro l’euro. Il biglietto verde si avvicina sempre di piu’ a quota $1,07, il livello piu’ basso dal primo ottobre 1999.
Continua invece il rally dell’oro, bene rifugio per eccellenza, che al fixing di Londra ha toccato quota $358,85, i massimi dal marzo 1997.
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