Pesante ribasso, vendite in accelerazione su tutti i fronti e shortisti per la prima volta da settimane di nuovo in auge. Il Dow Jones ha chiuso a 13,717.28 in calo di 226.14 punti(-1.62%), il Nasdaq a 2,639.86, un ribasso di 50.72 (-1.89%), S&P 500 a 1,511.04, giu’ di 30.53 (-1.98%).
Trimestrali molto deludenti, prese di profitto su vari settori e soprattutto il risveglio dei fantasmi che aleggiano sul comparto del credito e dei mutui immobiliari subprime hanno fatto da volano alle vendite.
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La crisi innescata dalle insolvenze dei mutui immobiliari a rischio fa sentire tutti i suoi effetti. La doccia fredda e’ venuta oggi dalla pessima trimestrale di Countrywide Financial [[(CFC)]] (leader nell’offerta di mutui immobiliari) il cui titolo e’ crollato.
Negativita’ e bilancio deludente anche sul comparto industriale, soprattutto da parte del gigante chimico Du Pont [[(DD)]], forte componente del DJIA. Il titolo ha accusato una pesante caduta. Perdite anche per il colosso delle carte di credito American Express [[(AXP)]]. Sono ancora attesi i numeri dell’azienda retail attiva sul web, Amazon.com [[(AMZN)]], che verranno diffusi subito dopo la chiusura delle borse.
Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l’euro ha chiuso in rialzo a 1,3815 dollari, rispetto ai 1,3798 di ieri. La monte Usa e’ stata invece quotata a 120,19 contro lo yen, a 1,2035 contro il franco svizzero, e a 0,4850 contro la sterlina.