Tokyo – Gli investitori chiedono spiegazioni sullo scandalo contabile che ha colpito Olympus, casa giapponese produttrice di macchine fotografiche e apparecchiature medicali. La società è sotto investigazione da parte della polizia e delle autorità, dopo che in settimana aveva ammesso di aver occultato alcune perdite sugli investimenti, gonfiando le commissioni di consulenza pagate per attività di fusioni e acquisizioni. Il meeting tra investitori e società avverrà la prossima settimana, secondo una fonte citata da Reuters.
Stando a quanto riporta in giornata il giornale giapponese Nikkei, l’occultamento potrebbe essere stato superiore a $1,68 miliardi. A questo punto i creditori di Olympus, tra cui Sumitomo Mitsui Financial Group, Mitsubishi UFJ Financial Group e Mizuho Financial Group., potrebbero pressare per cambiare le condizioni dei prestiti, sebbene la fonte neghi che sia questo lo scopo del meeting.
Il Tokyo Stock Exchange ha comunicato ad Olympus che provvederà al delisting, dopo circa 62 anni che la società è pubblica, in caso non fornisca i dati sugli utili entro il 14 dicembre. Olympus ha confermato che rispetterà la scadenza. In caso contrario il delisting dovrebbe avere effetto dal 15 gennaio.
Il titolo Olympus ha iniziato a barcollare da ottobre, quando l’ex-CEO Michael Woodford aveva dichiarato pubblicamente di essere stato licenziato per aver richiesto spiegazioni su alcuni pagamenti considerati eccessivi per attività di fusioni e acquisizioni., ma la società aveva replicato che Woodford era stato cacciato per il suo stile di gestione e per la sua mancanza di comprensione della cultura giapponese.