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Olanda: la clinica ambulante dell’eutanasia e’ pronta a partire

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New York – Sei equipe di medici specializzati in eutanasia attraverseranno l’Olanda per prestare servizio di suicidio assistito a quei pazienti che lo desiderano.

La clinica dell’eutanasia ambulante passera’ di casa in casa, per condurre l’operazione a quelle persone che non hanno potuto farlo con i propri mezzi o i cui dottori si sono rifiutati di procedere al suicidio assistito.

Bastera’ iscriversi e aspettare. Ma solo le richieste dei pazienti giudicati mentalmente sani e in grado di ragionare saranno accolte.

La dotteressa Walburg De Jong, portavoce del gruppo Right To Die Netherlands (NVVE), ha riferito che la clinica “della morte assistita” godra’ della collaborazione di medici specializzati e infermiere che lavoreranno part-time, recando visita ai pazienti in tutto il paese.

L’Olanda e’ diventato il primo paese al mondo a legalizzare l’eutanasia. Era l’aprile del 2002. I criteri che regolano la pratica e stabiliscono come devono essere condotte le operazione sono molto rigidi.

Perche’ la loro richiesta venga accolta, i pazienti devono essere destinati ad affrontare un futuro di “insopportabile e interminabile sofferenza” e sia il paziente sia il dottore – che devono ottenere un’opinione favorevole da terzi – prima che l’eutanasia sia portata a termine, devono dimostrare che non ci sia una cura alternativa disponibile.

Tutti i casi di eutanasia – che letteralmente significa “buona morte”, dal greco – devono essere riportati a una commissione speciale delle cinque create appositamente. La commissione e’ formata da un dottore, uno specialista etico e un giurista, incricati di verificare che siano stati rispettati tutti i criteri prestabiliti.

Inutile aggiungere che il piano della clinica di “eutanasia ambulante”, approvato dal ministro della Salute Edith Schippers, e’ stato accolto con scetticismo dalle principali lobby mediche olandesi.

Nel 2010 il numero di casi di eutanaisa riportati nel paese e’ salito del 19% rispetto all’anno prima, a quota 3.136, secondo quanto riferito dal Guardian.

L’associazione pro-eutanasia che ha lanciato la proposta della clinica ambulante (NVVE) prevede di ricevere circa mille richieste di suicidio assistito per anno ed e’ stata gia’ contattata da 70 clienti potenziali da quando in febbraio il piano ha incassato il via libera del governo.