Uno degli effetti collaterali della crisi economica del 2001 e’ stato l’aumento delle offerte ostili da parte di aziende intenzionate ad espandersi. La cifra di questo particolare tipo di operazioni negli Stati Uniti e’ passata da $40 miliardi nel 2000 a $94 milardi nel 2001.
I motivi di questo risveglio, considerato normalmente poco conveniente dal punto di vista economico e fonte di dissidi potenzialmente in grado di mettere in pericolo l’efficienza aziendale, vanno ricercati nelle particolari condizioni dell’economia degli ultimi 18 mesi.
Quello delle offerte ostili, una volta considerato terreno di conquista per raider in grado di identificare aziende sottovalutate da smembrare e rivendere e’ oggi un veicolo per blue chips in cerca di buone occasioni per conquistare nuove fette di mercato.
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